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Running in … ROMA – 16 Febbraio 2024
La magia di una corsetta alla alba lungo il Tevere. Sullo sfondo il Ponte Sisto.
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Running in … Lido Adriano, Ravenna – 23 Dicembre 2023
“Run and swim” dopo 4 mesi di inattività! Dopo un allenamento di corsa lenta una veloce nuotata tonificante. Temperatura esterna pazzesca di circa 20 °C!
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Running in Suva (Fiji) – 31 August 2023
Early morning run by the Laucala Bay in Suva.
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Running in Christchurch (South Island, New Zealand) – 21 August 2023
Early morning running in Hagley Park, close to the Botanic Garden, Christchurch.
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Running in Auckland (New Zealand) – March 2023
The wharf in Auckland city bay.
Mission Bay in Auckland.
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Running in Rivalta, Reggio Emilia on New Year’s day. 1° Gennaio 2023
Inizio dell’anno con una bella corsetta di 8k (percorso medio) organizzata dai mitici podisti reggiani a Rivalta (RE). 1° classificato nel medio.
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Running in Pello (Sweden) at -31 °C (extreme Winter Running in Lapland – 23 Dicembre 2022
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Running in Lyon (France) – IMA Conference – 22 July 2022
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Running in Copenhagen (Danmark) – 15 Agosto 2022
No swim but I did it anyway. Prefer running than biking.
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Running in Tuscany. Mezza Eco-Maratona del Chianti con la Podistica Mineralogica – 17 Ottobre 2021
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Eliud Kipchoge makes history of running in Berlin – 12 Ottobre 2019
L’uomo supera i propri limiti: nella maratona, il keniano Kipchoge infrange il muro delle due ore. A Vienna il campione olimpico corre i 42,195 chilometri in 1h 59′ 40”. Un’impresa assoluta! “Volevo ispirare tante persone nello spingersi oltre i limiti umani”
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Running in Riva del Garda (Lago di Garda, Verona) – 4 Novembre 2018
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Running in San Francisco bay (California). Snapshots form the IAEG Congress – September 2018
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Running in Melbourne (Australia) – August 19, 2018
Victoria Run Frances Park Melbourn – 10K run Aug 19 2018
Training in Melbourne with Paola and Marco.
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Running in Milan – 29 Giugno 2018
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Running in Pisa – La maratona – 17 Dicembre 2017
La mia ultima maratona con gli amici dela Podistica Mineralogica Marco, Paola, Rossella e Giuseppe.
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Running in Central Park, NY city – October 22, 2017
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Running in Monte Cimone (Modena) – 6 Agosto 2017 – 15 Agosto 2015
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Maratona di Reggio Emilia – 11 Novembre 2016
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Misteriosi geroglifici (elogio al runner) di Marco Patucci – Repubblica on-line 22/11/16
Sono come geroglifici di una lingua misteriosa. Numeri e segni visibili solo per chi abbassa lo sguardo sull’asfalto: nei viali alberati di ogni città, nei lungofiume, nei viottoli dei parchi, nelle ciclabili. A qualcuno, passeggiando, sarà capitato di avvistarli, magari si sarà chiesto distrattamente se non fossero gli annunci di futuri lavori, di smantellamenti della strada e di possibili, fastidiosi cantieri. Ma c’è un popolo che conosce bene il significato dei piccoli simboli tracciati con la vernice, sbiaditi dal sole e dalla pioggia, le coordinate di tanti viaggi quotidiani. E’ il popolo dei runner che misura le proprie fatiche con quei numeri e quei segni: i chilometri degli allenamenti “medi” e dei “lunghi”, le centinaia di metri delle “ripetute” e delle salite. Il popolo dei runner che c’è sempre, dovunque. Nelle strade delle città all’alba, prima del dilagare del traffico; nelle pause pranzo di ogni metropoli o la sera quando nelle case si accendono luci e televisori; padrone delle vie e delle piazze la domenica mattina; nell’ombra estiva dei parchi, nel gelo, sotto la pioggia o la neve dell’inverno. “In un mondo che urla e divora tempo e spazio senza fermarsi mai – ha scritto Massimiliano Boni – ci siamo noi corridori, piccoli eremiti della vita quotidiana. Ci sistemiamo ai margini – se siamo fortunati un marciapiede o un sentiero sterrato, altrimenti la parte più a destra della via, mentre a sinistra il mondo intero ci supera veloce – e ce ne andiamo per la nostra strada. Siamo all’apparenza umili, ma forse anche orgogliosi, addirittura un po’ presuntuosi. Non ci arrendiamo alle leggi della natura e, anzi, le sfidiamo. Non ci adeguiamo alle regole del vivere comune, e scegliamo altre direzioni“. I geroglifici dei runner sopravvivono ad ogni modernissima tecnologia, più affidabili di cronometri satellitari, geniali app e smartphone alla moda. I podisti guardano quei segni avvicinarsi più o meno velocemente, li vedono sfilare con la coda dell’occhio, qualche volte li dimenticano nell’enfasi della prestazione. O succede che si confondano per la sovrapposizione di simboli tracciati da mani e in tempi diversi. Più spesso li maledicono, così come maledicono il tempo che non passa mai, ingolfato come le loro gambe. Guardano il cronometro ogni attimo nell’attesa di veder apparire il geroglifico per terra, ma i numeri sono congelati: un secondo sembra un minuto, un minuto un’ora. Lo maledicono, il tempo, ma già sanno che alla fine capovolgeranno tutto: si sentiranno più ricchi di endorfine e di libertà, perché la corsa gli avrà regalato la consapevolezza di quanta vita c’è ancora davanti a loro. Ripenseranno a quanto è stato lungo un secondo, interminabile un minuto, infinita un’ora e sapranno così che il tempo è una risorsa generosa, che ci sono ancora immensi secondi, ore, giorni, mesi, anni da riempire di esistenza. Ancora tanta strada davanti.
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Running in Singapore – September 15, 2016
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Running along Waikiki beach, Honolulu Hawaii – November 14 2015
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La mia prima maratona a Venezia – 25 Ottobre 2015
L’onore dell’incontro con il campione olimpico Stefano Baldini
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