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The “geology walks”
La rupe ofiolitica della pietramogolana (Berceto, Parma)
Da visitare il piccolo borgo di Pietramogolana che sorge accanto ai ruderi del castello medievale su uno sperone di roccia ofiolitica a picco sul fiume Taro. La pietramogolana è raggiungibile attraverso un cavalcavia che attraversa l’autostrada della Cisa.
Il sito (link: https://scn.caiparma.it/schede/castello-di-pietramogolana/) è ben descritto nel volume “IL PROGETTO REGIONALE PIETRE VERDI” della regione Emilia Romagna (Scarica il volume:progetto_regionale_pietre_verdi).
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La miniera di talco abbandonata di Roccamurata (Borgotaro, Parma)
Bellissimo percorso che risale il Rio delle Marne porta al deposito di talco Roccamurata del Lamino (Valmozzola, Borgotaro).
Il giacimento è descritto in un lavoro di Bertolani Mario et al. (1994) (scarica l’articolo:roccamurata).
Link al sito: https://www.mindat.org/loc-31032.html.
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Il percorso natura del parco archeologico del Forcello (Mantova)
Il percorso, con tratti selvaggi e altamente suggestivi, apre le porte alla conoscenza di una parte di territorio mantovano in via di qualificazione e valorizzazione. Dal centro storico della città si arriva al Bosco Virgiliano e da qui, percorrendo il sentiero naturalistico della Riserva della Vallazza sino all’antico forte franco/asburgico di Pietole (Andes). Si prosegue quindi per la nuova ciclabile che dall’antico abitato di Andes ci porta a visitare Corte Virgiliana una delle corti gonzaghesche dove si allevavano i famosi cavalli più belli e ricercati nelle corti d’europa. Si ritorna quindi sulla nuova ciclabile sino a Corte Forcello sede dello parco archeologico etrusco per una visita. Rientro a Mantova o possibilità di proseguimento sino a Governolo (conca del Bertazzolo) con ritorno in barca. Da fare a piedi o in bicicletta!
Link: https://www.parcodelmincio.it/pun_dettaglio.php?id_pun=1545
Fatto il percorso, non potete perdere il ritrovamento più romantico del Neolico: gli amanti di Valdaro! Si tratta di due scheletri del Neolitico ritrovati presso Valdaro (MN) nel 2007. Il nome dato ai resti umani fu perché i due scheletri sono stati rinvenuti abbracciati tra loro, anche con gli arti inferiori. Dal 2014 sono stati esposti all’interno di una teca in cristallo al Museo archeologico nazionale di Mantova. Il giorno dell’inaugurazione è stato presentato un albo a fumetti dal titolo Amanti a Mantova, scritto e illustrato da Giacarlo Malagutti, che sviluppa una delle tante ipotesi romantiche sui due ragazzi sepolti.
Link: https://museilombardia.cultura.gov.it/magazine/archeologia-nel-mantovano-gli-amanti-di-valdaro/
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La mitica Pietra di Bismantova
La Pietra di Bismantova è descritta nella Divina Commedia come la montagna del Purgatorio dantesco. Nella famosa citazione del Canto IV la Pietra è un termine di paragone per descrivere l’asprezza dell’ascesa al monte del Purgatorio: sono tutte montagne su cui si può salire a piedi, “ma qui convien ch’uom voli”. Al di là della citazione, che attesta come la Pietra di Bismantova fosse un luogo conosciuto anche nel Medioevo, il Monte del Purgatorio per come la Commedia lo descrive è curiosamente simile alla Pietra: un monte altissimo, che si erge come un’isola, i cui lati sono aspre balze rocciose e la cui sommità è uno spazio pianeggiante, il Giardino dell’Eden. (modificato dal testo originale di Chiara Dazzi)
Link: https://www.plsgeo.unimore.it/escursioni-2/
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Il canyon della Gravina sotto ai Sassi di Matera
Il sentiero 406 parte da Porta Pistola, situata nei Sassi di Matera (patrimonio UNESCO) e direttamente a ridosso del torrente Gravina e sul ponte tibetano. Il sentiero è accidentato e, a tratti, scivoloso ma resta comunque abbastanza semplice da percorrere con le scarpe da trekking. Evitare giornate troppo assolate e calde. Può essere un inferno!
Link: https://www.wildtrips.net/matera.htm
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Le piramidi di terra di Tirolo (Merano, Sud Tirolo)
Nelle gole e nei dirupi intorno a Tirolo si ergono nel cielo bizzarri pinnacoli di argilla
Le piramidi di terra nascono dall’erosione dovuta all’azione dell’acqua e del vento. Elementi indispensabili per la loro formazione sono terreni a grana fine, pioggia, una posizione protetta dal vento e la presenza di grandi sassi o blocchi di roccia. La pioggia scava solchi profondi nel pendio. I sassi o le rocce proteggono il materiale sottostante e fanno sì che tale materiale sia esposto a un’erosione più lenta rispetto al materiale non protetto, andando a formare, migliaia di anni più in là, delle alte torri. A Tirolo ci si imbatte nelle curiose formazioni moreniche nella gola del Rio della Muta all’altezza di Castel Tirolo e nella valle Finele presso Caines. Per vedere le piramidi di terra nella valle Finele, è consigliabile un’escursione da Tirolo a Caines. Per godersi la meravigliosa vista sulle piramidi di terra nei pressi di Castel Tirolo basta invece salire sulla funivia Alta Muta. In alternativa ci si può incamminare sul sentiero Herrschaftsweg o passeggiare da Castel Tirolo al Farmerkreuz.
Link: https://www.merano-suedtirol.it/it/tirolo/natura-cultura/luoghi-d-interesse/piramidi-di-terra.html
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Searching erionite fibres in the volcanics of Rakiraki, Fiji
When is low tide time, altered volcanic rocks emerge making search for minerals possible.
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The “geology walks”
Aggregate active and abandoned quarries, Nadi Fiji
Volcanic rocks useful as aggregate material can be found in quarries in the western part of Fiji, in the Navilawa area. It is located approximately 23 km northeast of Nadi in the Sabeto Valley. It is accessible via a partly sealed road which is known as Navilawa. The Navilawa road leads to the Tuvatu Mining site hosting moderately weathered outcrops. The Tuvatu area is underlain by rocks from the Koroimavua Volcanic Group of latest Miocene to earliest Pliocene age (Bartholomew 1960). The area falls within the geological 1:50 000-scale Viti Levu map sheet 10 mapped by Bartholomew (1960).
Martin Brook, Satendra Kumar and myself.
If you want to know more about natural aggregate resources in Fiji: Link to a master thesis on this topic: aggregate_Fiji
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Coromandel Forest Park, New Zealand
From Auckland, as you look across the Firth of Thames, you see a dramatic skyline of extinct volcanoes on the Coromandel Range. Get up close and personal, they are worth a look. Lush temperate rainforest covers most of the Peninsula with a golden thread of sandy beaches circling round the Peninsula. The Coromandel Forest Park is a mere 1 ½ hours drive from the biggest city in New Zealand, Auckland City of Sails.
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Karangahake Gold Mine Geopark, Coromandel, New Zealand
Gold was first discovered in New Zealand near Coromandel in 1852. Over the next thirty years New Zealand’s gold rushes attracted huge numbers in search of instant wealth. Mining of Mount Karangahake and at Waihi began in 1875, following earlier gold rushes in Collingwood and Takaka (1856), Otago (1861), Marlborough (1862), the South Island’s West Coast (1865), and Thames (1867).
Link: https://www.engineeringnz.org/programmes/heritage/heritage-records/karangahake-gold-mining/
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Taniwha Rakaia Gorge, Canterbury, New Zealand
There are 2 bridges crossing the Rakaia Gorge. One is a unique wrought-iron Rakaia Gorge Bridge – the only design of its type in the world! The 55 metre single-span bridge has trusses that fan out underneath carrying the load to the gorge edges. It was built from 1880-82 for a growing inland population and farming industry. It was built strong enough to take rail, but this never eventuated. The bridge is a Heritage NZ Category One Historic Place. The second bridge that completes the gorge crossing is concrete and newer.
Link: https://www.geocaching.com/geocache/GC92KNV_pwgt4-the-taniwha-of-rakaia-canterbury
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The “geology walks”
Searching for erionite and agates at Gawler Downs (Ashburton District, Canterbury New Zealand)
Erionite and agates can be found within the Surrey Hills Tuff, which represents the basal formation of the Mt Somers Volcanics, of mid Cretaceous age (Oliver and Keene 1989). This formation is up to 50 metres thick in places but typically less than 10 metres, and consists of welded ignimbrite, tuff and tuffaceous sediments of variable induration. It is preserved only in isolated pockets. The most extensive outcrops are at Mt Alford, and other occurrences have been recorded in the Mt Somers area, the Peter Range and along the north branch of the Hinds River (Oliver 1977; Oliver and Keene 1989). At Surrey Hills the formation rests on Mesozoic greywacke and is overlain by Hinds River Dacite. The palla is probably a water-laid tuff, deposited in a shallow lake environment, and subsequently silicified as a result of later volcanism.” (Moore and Trotter, 2017) (mindat.org).
Link: https://www.mindat.org/loc-417828.html
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The “geology walks”
One Tree Hill Volcano (Auckland, New Zealand)
Maungakiekie is the second largest volcano in the Auckland Volcanic Field with 53 small volcanoes, all of which erupted in the last 200,000 years.
The view from the hill.
Link: https://www.geotrips.org.nz/trip.html?id=294
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The “geology walks”
Cava Inhaber Schieferbruch Kromer, Holzmaden (Germany)
Link:http://www.holzmaden.com/Holzmaden_fossils_informations.html
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Cava di Altenbürg (Geopark Ries), Nordlingen (Germany)
Link:https://www.geopark-ries.de/en/geologie/
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The “geology walks”
Cava Fossiliensteinbruch Blumenberg, Eichstätt (Germany)
Link:https://www.mindat.org/loc-98662.html
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The “geology walks”
Miniera di talco di Bagnada (Valmalenco, Sondrio)
Geologi in miniera. Riccardo Fantini, Daniele Malferrari, Alessandro Gualtieri e Alessandro Cavallo.
Link: https://www.minieradellabagnada.it/il-talco-oggi/
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Campo Franscia, Val lanterna (Sondrio)
E’ un luogo mistico, antica area estrattiva dell’amianto bianco che, verso la fine dell’ottocento sembrava essere la più promettente materia prima naturale di questo angolo di Valmalenco, tanto da attrarre imprenditori inglesi della londinese United Asbestos Company Limited (che subentrò alla società Di Baviera-Del Carona costituita nel 1867) ed ingegneri francesi. Siccome il termine “Franscia” significa, in dialetto, “Francia” molti lo ricondussero appunto alla presenza di Francesi. In realtà il termine era già in uso nei secoli precedenti.
Link: http://www.paesidivaltellina.it/alpemusella/index.htm
Granato demantoide in crisotilo. Museo mineralogico di Lanzada (Valmalenco, Sondrio).
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The “geology walks”
Sentiero del Giovello. Parco diffuso del serpentino di Chiesa Valmalenco (Sondrio)
Le pietre verdi sono da secoli parte integrante della vita sociale, cultura ed economica della Valmalenco. Bellissimo il sentiero che attraversa la vecchia area mineraria di estrazione del serpentinoscisto. La cava del Giovello prende il nome dalla forma della montagna, simile a un giogo. Di conseguenza, le singole cave sono dette giovelli e i lavoratori giovellai.
Incontri sulla via del serpentino. Raffaele. Alessandro Cavallo, Alessandro Gualtieri e Daniele Malferrari.
Link: https://www.sondrioevalmalenco.it/it/il-museo-diffuso-del-serpentino
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The “geology walks”
Riserva naturale delle Salse di Nirano
Link: https://www.fioranoturismo.it/it/natura/salse-di-nirano/salse-di-nirano
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The “geology walks”
I sentieri che portano al Santuario di Madonna della Corona (Spiazzi, Ferrara di Monte Baldo)
Link: https://www.montagnadiviaggi.it/2016/07/santuario-della-madonna-della-corona.html
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The “geology walks”
Sassi di Roccamalatina
Monoliti di roccia (formazione arenacea dell’Antognola, Unità Epi-liguridi che poggiano sulle argille dell’Unità Ligure) di oltre 70 mt di altezza, con pareti ripide in forte contrasto con il morbido paesaggio circostante. Inespugnabili roccaforti naturali, hanno sempre ospitato nel corso dei secoli insediamenti fortificati, forse addirittura già sotto la dominazione bizantina. Oggi sono un sito storico di nidificazione per rapaci come il falco pellegrino e di svernamento per il raro picchio muraiolo. Tutt’intorno si osservano diversi luoghi di interesse storico: la Pieve di Trebbio, fondata probabilmente tra l’XI e il XII secolo; i suggestivi borghi medievali di Castellino delle Formiche e Castellaro, e alcuni esempi di architettura rurale in località come La Grilla, Pugnano e Ronzone. E’ un sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale, nel Parco dei sassi di Roccamalatina convivono ecosistemi diversi che registrano la presenza di specie arboree come la mediterranea erica a fianco di altre, invece, tipiche di alta quota come il faggio e il mirtillo. Moltissimi animali, tipici delle aree del medio Appennino, vivono nella zona: dal tasso all’istrice, dallo scoiattolo al ghiro, dalla volpe al capriolo. Dopo la salita, consigliatissimo il ristorante “Il faro” con terrazza panoramica sui Sassi.
Link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/aree-protette/parchi/sarm/carta-identita
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The “geology walks”
Cava abbandonata di pietra verde a Roccamurata (PR). Facilmente raggiungibile a piedi dalla strada provinciale SP523. Abbondanti lizardite e calcite. Con un poco di fortuna, si possono trovare piccoli cristalli di epidoto.
Asbestos hunters! Piccola discarica abusiva di lastre di cemento-amianto nei pressi della cava non attiva. Niente di nuovo sul fronte della vergogna!
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CASTOR BAY (Auckland, New Zealand)
Zeolitized tuffs are exposed in this area. Zeolitised clasts in the beds are derived from the Manukau stratovolcano with some input from the Kaipara stratovolcano – both of these are of Miocene age and apart from the uplifted fault block forming the Waitakere Ranges they now only exist as magnetic anomalies. The Castor Bay site well exposes the geology of the Auckland region of New Zealand, built on a basement of greywacke. The Auckland isthmus and North Shores are composed of Waitemata sandstone and mudstone, and portions of the Northland Allochthon extend as far south as Albany. The Manukau and South Kaipara harbours are protected by the recent sand dune deposits of the Awhitu and South Kaipara Peninsulas. Recent basaltic volcanic activity has produced many volcanic cones throughout the Auckland Region, including the iconic and youngest volcano Rongitoto isalnd.
Link:https://places.nz/places/auckland/castor-bay/castor-bay-11991
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LONG BAY – OKURA MARINE BAY (Auckland, New Zealand)
The white-faced Heron (Egretta novaehollandiae) that you can meet walking in the Marine Bay park.
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CASCATE DEL BUCAMANTE (Serramazzoni, Modena)
Le cascate naturali del Rio Bucamante hanno un fascino particolare anche nella stagione invernale e costituiscono una delle oasi naturalistiche più belle dell’appennino modenese. Passeggiata consigliatissima di circa 30 minuti partendo dal comodo parcheggio di Granarolo. Fare molta attenzione a tratti ghiacciati che si possono incontrare lungo il percorso, soprattutto nelle prime ore della giornata.
Link:https://www.inappenninomodenese.com/ambiente-e-natura/cascate/cascate-del-bucamante/
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The “geology walks”
MONTE CUSNA (Villa Minozzo, Reggio Emilia)
Il monte Cusna coi suoi 2121 m d’altezza, è la maggiore cima dell’Appennino reggiano e la seconda dell’intero Appennino Settentrionale dopo il Monte Cimone. Piacevole passeggiata di circa 1,5 h lungo il sentiero 615, sfruttando una giornata calda e soleggiata, decisamente inusuale per la metà gennaio.
Vista dal punto panoramico nei pressi del Rifugio Passone.
Suggestiva immagine del bosco sulla via del ritorno lungo il sentiero 615.
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GROTTA DEL GIGANTE (TS)
Borgo Grotta Gigante – Sgonico (Trieste). Nel complesso meravigliosa! Stalagmiti uniche, stalattiti modeste. La sala grande è spettacolare e contiene due pendoli geodetici, protetti da due enormi cavi d’acciaio che partono dalla volta e arrivano fino al fondo della sala. I pendoli sono i più lunghi del mondo ma sono anche molto impattanti!
Link: https://www.grottagigante.it/
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PARCO ABBAZIA DI MONTEVEGLIO (BO)
Tanti sentieri che attraversano le argille varicolori “africane”. Partenza dal parcheggio a Monteveglio bassa. Visita all’abitato di Monteveglio alta obbligatoria! Dirigersi verso il cimitero per la passeggiata attarverso il parco.
Link: http://www.parks.it/parco.abbazia.monteveglio/iti.php
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PONTE TIBETANO di Torri del Benaco (lago di Garda, VR)
Il percorso parte dal parcheggio del borgo di Crero, a pochi km da Torri del Benaco, attraversa il ponte tibetano e raggiunge Pai alta dopo una camminata a passo medio-lento della durata di circa 30 min (incluse le fermate per le fotografie…). Consigliata anche ai meno allenati che potranno riprendere fiato mentre si godono una magnifica vista del lago di Garda dal ponte e da altri punti panoramici che si aprono lungo il percorso. I Calcari Oolitici di San Vigilio e il Rosso Ammonitico affiorano lungo il percorso. Si consiglia l’utilizzo da scarpe da trekking. Nel complesso molto interessante ma non mozzafiato. Dopo la passeggiata, un tuffo nel lago è d’obbligo!
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The “geology walks”
LAGO DI CASTEL DELL’ALPE (S.Benedetto Val Sambro, BO)
Una bella passeggiata attorno al lago di Castel dell’Alpe, formato nel 1951 per una frana di sbarramento.
Link: http://www.turismocongusto.it/laghi-fiumi/s332/lago-di-castel-dell-alpi.html
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The “geology walks”
CASCATE DEL GOLFARONE (Villa Minozzo, RE)
Un gioiello dell’Appennino reggiano. Passeggiata e bagno decisamente rinfrescante.
Info: https://destinazionemondo20.com/visitare-cascate-golfarone-reggio-emilia-guida-completa/
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The “geology walks”
VALLE DEL DRAGONE: IL PARCO DELLE OFIOLITI (Montefiorino, MO)
Una bella passeggiata alla scoperta di questi misteriosi litotipi.
https://andiamoallavventura.it/2020/07/24/valle-del-dragone-parco-ofioliti/
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The “geology walks”
Riserva naturale contrafforti pliocenici – Badolo (BO).
Febbraio 2022 – una passeggiata consigliata con ferrata (opzionale). Uscita autostrada A1 Sasso Marconi.
http://www.parks.it/riserva.contrafforte.pliocenico/iti.php
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The “geology walks”
Salita al M.te Cimone
Una bellissima passeggiata dal Lago della Ninfa al M.te Cimone (2165 m s.l.m.). Consigliatissima! Ultimo tratto da Pian Cavallaro alla cima (zona militare) abbastanza impegnativo, richiesto un minimo di allenamento. Sulla via del ritorno, pranzo al Bar Rifugio Pian Cavallaro (1880 m s.l.m.): ottimo cibo, ottima accoglienza e gestori gentilissimi. Complimenti!
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The “geology walks”
Preikenstolen (Stavanger, Norway)
Preikestolen (pulpit rock) is a steep cliff which rises 604 m above the Lysefjorden, Atop the cliff, there is an almost flat top of approximately 25 by 25 m. Preikestolen is located near the Western part of the fjord. The walk from the parking lot to the cliff tkaes about 2 h (ca. 4 km).
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The “geology walks”
Lago Scaffaiolo
Il lago Scaffaiolo si trova a circa 1775 m s.l.m., vicino alla vetta del Monte Cupolino, cima che fa parte del comprensorio del Corno alle Scale ed è raggiungibile in meno di due ore di cammino dalla sua vetta, oppure in circa 1 h dalla zona della Polla. Dal lago Scaffaiolo passa il Sentiero Italia che percorre tutta la dorsale appenninica fino alle Alpi, qui coincidente con il Sentiero Europeo E1. Una meravigliosa passeggiata in mezzo alla Natura! Nonostante sia classificabile come Sentiero turistico (T), la salita alla conca del lago richiede un certo allenamento, soprattutto nell’ultima parte del percorso quando il sentiero diventa assai ripido.
Info: https://www.comune.abetonecutigliano.pt.it/home/vivere/turismo/itinerari/lago-scaffaiolo.html
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The “geology walks”
Ponte di Veja, Sant’Anna d’Alfaedo (Verona)
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The “geology walks”
Monte CIMONE
Monte Cimone, 22 aprile 2018
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The “geology walks”
Passeggiare nei dintorni di Aosta – Monte Voghel – 15 aprile 2014
Link: https://www.gulliver.it/itinerari/voghel-monte-via-normale-dal-vallone-di-san-grato/
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The “geology walks”
Consigli per escursioni didattiche/geologiche o geo-running/trekking
(1) la miniera abbandonata di talco del Lamino (Borgotaro, PR)
possibilità di trovare bellissimi campioni di talco compatto, calcite e serpentini vari …
(2) la cava abbandonata di pietre verdi Borracciana a Campotrera (Cerezzola, RE)


Visita il sito: http://www.cerezzola.it/Riserva%20Campotrera/Riserva%20di%20Campotrera.html
(3) Salse di Puianello(MO)
info: http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/geositi/scheda.jsp?id=1248
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The “geology walks”
Il Passo del Rombo (Bolzano, Sud Tirolo) alla ricerca dei granati
la ricerca dei granati negli scisti di Timmelsjoch (Passo del Rombo) Bolzano (Trentino Su Tirol, Italy) è un’esperienza unica!
Link: https://www.mindat.org/loc-207572.html

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The “geology walks”
Svappavaara Mine (Lapland, Sweden) (link) – On the path of the occurrence of the first natural zeolite stilbite/stellerite
Axel F. Cronstedt (1722–1765), famous Swedish mineralogist, was the first scientist to describe, 250 years ago, the distinctive property of zeolites, i.e., the unique frothing characteristics when heated in a blow-pipe flame. Cronstedt examined two specimens: one from Svappavaara in Northern Sweden and one that was said to come generically from Iceland. From Cronstedt’s indications, the occurrence of the first specimen was near the mining area of Kiruna. The morphological characteristics of the specimen suggested that the zeolite species is stilbite which would make it the first discovered zeolite mineral. Colella and Gualtieri classified this species as stellerite. The paper: Cronstedt_s_zeolite